Scegliere l’indurente o catalizzatore per vernice adeguato in funzione del contesto e del tipo di riparazione sarà essenziale per ottenere un’eccellente prestazione finale dell’applicazione e una riparazione duratura e di qualità.
In questo post ti mostreremo tutti gli aspetti e i consigli da tenere in considerazione al momento di scegliere il catalizzatore di vernice per carrozzeria che si adatti meglio a ciascun contesto e necessità.
Cos’è e a cosa serve il catalizzatore di vernice?
Il catalizzatore, conosciuto anche come indurente di vernice, è un prodotto chimico che si aggiunge alla vernice (in prodotti bicomponenti) al fine di provocare una reazione chimica di indurimento (polimerizzazione), senza la quale la vernice (che può essere una vernice di fondo riempitivo o trasparente) non si asciugherebbe.
Le vernici 2K, o bicomponenti, sono quelle che necessitano di un catalizzatore per il loro corretto funzionamento. Il componente A è la vernice, come un fondo riempitivo, uno stucco o un trasparente, e il componente B è il catalizzatore. I diluenti saranno il componente C della miscela.
Importanza dell’indurente di vernice nel processo di riparazione
A volte si tende a sottovalutare il ruolo del catalizzatore e il suo uso corretto nei processi di riparazione dell’officina di carrozzeria. Una scelta non corretta o una miscela non adeguata sono all’origine dei vari difetti di verniciatura.
Come abbiamo osservato, la principale funzione del catalizzatore è quella di aumentare la velocità di una reazione chimica, in particolare quella dell’essiccazione e dell’indurimento della vernice, mantenendo la sua tonalità una volta conclusa tale reazione.
Ai fini della produttività della riparazione, è importante disporre di un’ampia gamma di catalizzatori di alta qualità che permettano una grande versatilità d’uso grazie alla combinazione di vari tipi di prodotti, come fondi riempitivi o trasparenti.
Questo ci offrirà semplicità e rapidità d’uso, riduzione di immagazzinaggio e maggiore rotazione di prodotto.
Tipi di catalizzatori in vernice per carrozzeria
Gli indurenti si dividono principalmente in 4 gruppi in funzione della loro velocità di essiccazione:
- Catalizzatori lenti.
- Catalizzatori medi o standard.
- Catalizzatori rapidi.
- Catalizzatori ultrarapidi.
Vediamo ora i fattori da valutare per scegliere il corretto catalizzatore in ciascun tipo di riparazione.
Consigli per scegliere il corretto catalizzatore in funzione della riparazione
Tenere in considerazione vari fattori quali la temperatura, l’umidità, le dimensioni della riparazione, la proporzione della miscela o il pot-life del prodotto, contribuirà all’ottenimento di una finitura di alta qualità.
1. Temperatura
La temperatura è il fattore più importante da considerare nella scelta dell’indurente.
Con una temperatura adeguata, intorno ai 20/25ºC, possiamo utilizzare catalizzatori standard o medi, tenendo sempre in considerazione il contesto e il tipo di applicazione.
Con temperature basse o molto basse utilizzeremo catalizzatori ad asciugatura rapida o extrarapida, e con temperature alte catalizzatori lenti, allo scopo di mantenere aperto il film di vernice.
È importante anche tener conto della temperatura in cui si trova il prodotto, come il supporto.
2. Umidità
Per quanto riguarda l’umidità relativa, l’intervallo di applicazione adeguato si situerà tra il 55 e il 65%.
Con umidità elevate è consigliabile utilizzare catalizzatori lenti, per evitare difetti di verniciatura come velature o perdite di brillantezza.
3. Dimensioni della riparazione
In funzioni delle dimensioni o del numero di pezzi, e se la riparazione sarà parziale o su un veicolo completo, dovremo scegliere un tipo di indurente o un altro.
In tal modo, in riparazioni di dimensioni minori, può essere consigliabile l’uso di catalizzatori rapidi o persino extrarapidi, riducendo così i tempi di essicazione e il processo di lavoro.
Al contrario, in aree di riparazione grandi, come veicoli completi, opteremo per catalizzatori medi o lenti che ci offrano più margine di tempo per coprire tutta la superficie, senza che si presentino differenze rilevanti nell’essicazione dell’applicazione.
4. Proporzione di miscela
Rispettare la proporzione di catalizzatore e prodotto nella miscela è un aspetto critico quando si deve ottenere una corretta finitura.
In funzione del tipo di prodotto e del catalizzatore, la proporzione della miscela varierà. La si troverà indicata nel paragrafo “Rapporto di miscelazione” della scheda tecnica.
5. Pot-life
Un altro fattore da tenere in conto è la durata di vita del prodotto o pot-life.
Secondo il tipo di catalizzatore che useremo, il pot-life del prodotto varierà. Quindi, più rapidi saranno i catalizzatori, meno tempo avremo da quando prepariamo la miscelazione a quando la possiamo applicare con sicurezza.
6. Produttività
Uno degli aspetti più importanti nel quotidiano dell’officina è l’aumento della produttività.
Con una scelta corretta del catalizzatore potremo influenzare questi aspetti, purché le condizionanti che abbiamo descritto precedentemente siano appropriate.
In tal modo, in riparazioni dove la temperatura ambientale e le dimensioni della riparazione lo permettano, sarà consigliabile utilizzare catalizzatori rapidi e ultrarapidi che riducano il tempo di essiccazione e l’indurimento del film della vernice, aumentando così il flusso di riparazioni in cabina.
Conclusione
In questo senso è importante temperare le aree di lavoro affinché i pezzi, come il prodotto e il processo di applicazione, abbiano una temperatura che si collochi in un intervallo appropriato per realizzare una corretta riparazione.
Naturalmente la combinazione catalizzatore giusto / prodotti come trasparenti e fondi riempitivi a elevato rendimento ed efficienza sarà la combinazione perfetta per aumentare la produttività e il rendimento dell’officina.